Ogni giorno dedico pochi minuti del mio prezioso tempo ad analizzare rapidamente tutti i post pubblicati su Linkedin. Lo faccio durante la colazione, fumando un paio di sigarette e bevendo dei caffè. Il risultato di questa sorta di rassegna stampa è sempre lo stesso e lo posso ricondurre ad una domanda: a cosa serve Linkedin? La risposta è semplice, ovvero a vendere fumo.
Stendendo un velo pietoso sui post legati agli eventi corporativi, che racchiudono i like di tutti i dipendenti per pushare i medesimi, e le teorie metafisiche e psicologiche su come far crescere una startup, su quanto siamo fighi e su come non sbroccare lavorando, di contenuti interessanti ne troviamo veramente pochi.
In questo universo di filosofia e markette servirebbe un approccio più pragmatico per aiutare tutti. Un approccio basato su operai specializzati del marketing in grado di fornire supporto e risorse sia al panificio del loro quartiere che alle grandi multinazionali. Ognuno di noi, nel suo settore di competenza, può fornire elementi utili e strumenti reali per far crescere negozi, aziende, startup e scuole di formazione.
Forse sono troppo pragmatico, forse vivo fuori dal mondo di chi ama vendere e fare i soldi con la fuffa. Forse non riesco a capire come il 95% delle startup si dissolve come cenere in breve tempo. L’unica cosa di cui sono certo è che sono letteralmente fuori target.
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Massimiliano Riverso – CEO Tetogo Srl