Feedback rapidi: l’incubo delle agenzie di Digital Marketing

tetogoit
4 Min Read

Uno degli incubi peggiori delle agenzie che si occupano di Digital PR, Content Marketing o Link Building è l’intervallo di tempo che intercorre tra l’invio del materiale e la pubblicazione del materiale inviato.

Da quando abbiamo iniziato la nostra attività ad oggi, l’actitude nei nostri confronti è rimasta sempre la stessa, ovvera quella di sottostimare il lavoro che svolgiamo quotidianamente per qualsiasi tipo di brand (aziende, imprese, startup, siti internet, blog, personaggi più o meno famosi e ‘compagnia bella’).

Che palle sti markettari!” è questa una delle esclamazioni più frequenti che direttore editoriali, commerciali, addetti stampa, giornalisti e blogger di spicco (o presunti tali) pronunciano quando ricevono una telefonata, una mail, un messaggio su Facebook. Basta veramente poco per farli ‘incazzare’.

Con la crisi che l’editoria online sta attraversando, causa saturazione di quasi tutte le nicchie di mercato, dovrebbero stenderci il tappeto rosso, ma il loro sentirsi superiori ai ‘comuni markettari’ li proietta in una dimensione mistica dove noi poveri umani dovremmo prostarci per avere la grazia di un semplice feedback, di una semplice pubblicazione o di una mera citazione. (“Niente di personale, ma spesso siamo anche noi dei grandi giornalisti, blogger o operatori della comunicazione“.)

Feedback rapidi: l’incubo delle agenzie di Digital Marketing

L’Italia è al vertice di questa speciale classifica, mentre la Francia è la nazione in cui i feedback sono più rapidi (praticamente in real time), seguita dalla Spagna e dall’Inghilterra. Essere al top di questa speciale classifica non è sicuramente un vanto per i media nostrani e noi ‘markettari’ non abbiamo la bacchetta magica per invertire questa tendenza che ostacola il fluire del nostro lavoro e, di conseguenza, i vantaggi che apportiamo sia ai nostri clienti, sia ai nostri ospiti.

In questo primo ‘Wiki’ (e nei prossimi) adotterò il metodo Aranzulla, un metodo che caratterizzerà tutte le mini-guide che pubblicheremo sul nostro sito.

Iniziamo con un breve vademecum per le agenzie che si occupano di Digital PR legato ai contenuti:

  1. Inviare una mail sull’account più usato dal sito/blog che dovrebbe pubblicare i nostri contenuti.
  2. Inviare un messaggio diretto sull’account Facebook o Whatsapp del vostro contatto redazionale.
  3. Chiedere in maniera gentile una pubblicazione rapida sul sito/blog e sui social.
  4. Chiedere un feedback rapido della avvenuta pubblicazione.

Fino a qui tutto bene” come direbbe Marracash, ma adesso passiamo alle quattro regole che dovrebbero adottare e rispettare i nostri amati partner.

  1. Rispondere in tempo reale alla nostra mail: “mai pensare lo faccio dopo, tanto sono i markettari“.
  2. Rispondere in tempo reale al messaggio inviato su Facebook o Whatsapp: “mai pensare lo faccio dopo, perché il markettaro mi sta pressando“.
  3. Inviare (dopo l’analisi del contenuto) una mail o un messaggio per comunicare la fascia oraria di pubblicazione o eventuali dubbi su come impacchettare il nostro contenuto.
  4. Inviare il link della pubblicazione sul mezzo che desiderate, noi siamo sempre connessi e non seguiamo orari di ufficio.

Il rispetto di queste otto regole stupide riduce in maniera drastica la tempistica di pubblicazione per le agenzie di digital marketing, trasformando il lavoro delle varie parti chiamate in causa in un semplice scambio di frasi amichevoli come avviene invece senza sosta su uno dei mille gruppi amici che abbiamo sul nostro smartphone o su Facebook.

“Trabajar disfructando” (tr. lavorare divertendosi) o semplicemente “enjoy” come direbbe quel ‘loco’ di Macchi, perché complicarsi la vita e perdere del tempo dietro ad inutili paranoie non giova a nessuno e noi italiani siamo dei guru nel rendere il fluire delle cose in un campo minato.


Share Button
Share This Article
Leave a Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.