Chi lavora da molti anni nella link building ha notato come la sua figura professionale si sia involuta, trasformandosi in quella di un semplice rivenditore, un mero tramite per consentire ad agenzie internazionali e altri resellers (“maledette bambole russe!”) di chiudere le loro campagne mensili.
L’ingresso nel nostro settore di novellini, fake contacts e truffatori di vario genere ha sminuito il valore di una figura chiave nella catena di montaggio della Seo. Ad aggravare una situazione già pesante ci hanno pensato i degni eredi di Vanna Marchi che mediante reels e video promuovono prodotti e strategie miracolose. Questi cambiamenti radicali nel modo di promuoversi (svendersi) stanno ridicolizzando il duro lavoro svolto quotidianamente da hub specializzati in link building e altre eccellenti agenzie a livello internazionale.
Fare Link Building è molto di più che rivendere uno spazio pubblicando un articolo arrangiato su un quotidiano o un blog. Non siamo dei grandi SEO, – il nostro lavoro è un altro -, ma siamo dei professionisti che sono in grado di esaltare le strategie SEO e quelle dei team marketing per la diffusione e popolarità di un brand sulla Rete, oltre a supportare i piccoli editori a livello economico.
Il contatto diretto tra Seo, redazioni e link builder è fondamentale per ottenere risultati positivi, Google permettendo. Senza questa connessione si rischia di sprecare vanamente il budget stanziato da un cliente e di fallire miseramente.
Massimiliano Riverso – CEO Tetogo